La Sezione ANVRG di La Maddalena, col fondamentale apporto dell’Amministrazione comunale maddalenina, ha organizzato il 17 gennaio un’iniziativa per ricordare il garibaldino Eugenio Callai.
La manifestazione celebrativa ha visto inizialmente una breve cerimonia presso il Civico Cimitero, alla presenza della delegata alla Cultura Roberta De Marzo e del delegato alle Manutenzioni del Comune Alberto Mureddu, della presidente ANVRG Annita Garibaldi Jallet e della locale Sezione con Antonello Tedde, Luciano Galassi e Ennio Contini. Lì si è proceduto all’inaugurazione del monumentino con la ripristinata targa ed epigrafe commemorativa di Callai nonché alla traslazione dei resti mortali del garibaldino.
Quindi, a seguire, l’ANVRG ha organizzato con l’Associazione “Amici della Biblioteca” un incontro, nella Sala della Biblioteca Comunale, con gli interventi di Annita Garibaldi Jallet sulle vicende della III Guerra d’Indipendenza per l’Unità d’Italia del 1866, e di Antonello Tedde sulle vicende biografiche e l’impegno celebrativo di Callai, volontario del 1866, svoltosi negli anni Trenta (dal 1932 al 1939) a Caprera e La Maddalena ove morì nel 1939 a 94 anni.
Callai svolse il ruolo di “Guardia d’onore” nelle varie celebrazioni garibaldine, che videro nel 1932 il momento più solenne ricorrendo il 50° della morte di Giuseppe Garibaldi, del cui evento la fotografia più conosciuta che vide Callai rappresentante del reducismo garibaldino, è quella dell’inaugurazione del busto di Anita, in piazza Comando. Si notano in quell’immagine ben cinque onorificenze che fregiavano la camicia rossa, con la quale Callai combatté nel luglio 1866 nella campagna del Trentino sotto il comando di Garibaldi.
Per il monumentino che da adesso in poi arricchirà il civico camposanto maddalenino con la memoria di un volontario patriota al seguito di Garibaldi, è doveroso ringraziare innanzitutto il Custode cimiteriale GianLuca Nieddu e collega Davide Impagliazzo per il loro fondamentale apporto e passione con la quale hanno sin dall’inizio curato e coordinato tutta l’iniziativa, quindi per l’epigrafe il grafico Antonello Salaris, per l’urna ove sono racchiusi i resti mortali del garibaldino il marmista Giancarlo Cucca che l’ha donata e messa in opera, infine il Comune di la Maddalena che ha permesso la realizzazione dell’opera completando la stessa con un bel prato ed il contorno di ciclamini, naturalmente rossi. (A. Tedde)